Questo elenco è stato difficile, anche perchè non c’è un criterio preciso. Ho solo pensato a quei libri (romanzi, fumetti, saggi) che parlano di un viaggio – vero, verosimile, immaginato, impossibile – o di un paese o della sua storia, della sua cultura o ancora della sua lingua. Tutto questo elenco mi ha influenzato moltissimo.
Tra questi volumi ce n’è uno in particolare che ha inesorabilmente scatenato il mio desiderio di viaggiare. Era il 1990 e avevo ricevuto in regalo “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne, da allora sogno l’Islanda. Posticipo continuamente questo viaggio – lo confesso – per rimandare la felicità estrema dell’avverarsi di un sogno così grande.
Amara Lakhous “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio“, “Divorzio all’islamica in Viale Marconi“, “Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario”
Amélie Nothomb “Metafisica dei tubi“, “Stupore e tremori”
Anthony Bourdain “Il viaggio di un cuoco“, “Kitchen confidential”
Antoine de Saint Exupery “Il piccolo principe”
Arundhati Roy “Il dio delle piccole cose”
Chitra Banerjee Divakaruni “La maga delle spezie”
Chuck Palahniuk “Portland Souvenir”
Chun Shu “Ragazza di Pechino”
Dino Buzzati “Il deserto dei tartari”
Elio Vittorini “Conversazione in Sicilia”
Elisabeth Burgos “Mi chiamo Rigoberta Menchù”
Emilio Salgari “Il sotterraneo della morte”
Eshkol Nevo “La simmetria dei desideri”
Fosco Maraini “Ore giapponesi“, “Giappone. Mandala”
Friedrich C. Delius “La passeggiata da Rostock a Siracusa”
Fumio Obata “Si dà il caso che”
Gavin Pretor-Pinney “Cloudspotting. Guida per i contemplatori di nuvole”
Gianni Biondillo “Metropoli per principianti”
Giorgio Bettinelli “Rhapsody in black“, “In Vespa. Da Roma a Saigon“, “La Cina in Vespa”
Hagen Schulze “Storia della Germania”
Haruki Murakami “Norwegian wood”
Henriette Walter “L’avventura delle lingue in Occidente”
Igort “Quaderni russi“, “Quaderni ucraini“, “Quaderni giapponesi”
Irvine Welsh “Trainspotting” – quando l’ho letto ero stata da poco in Scozia e ho scoperto che scriveva della gelateria di Musselburgh dove andavo sempre, alle porte di Edimburgo. È stato sicuramente emozionante.
Isabel Allende “La casa degli spiriti” – mamma me lo aveva proibito. Avevo il vizio di leggere qualsiasi cosa capitasse in casa. “Questo non puoi leggerlo” mi aveva detto e quindi io l’avevo ovviamente fatto. Ero una ragazzina. Quante lacrime ho versato su quelle pagine.
J.R. Moehringer “Il bar delle grandi speranze”
Jack Kerouac “Sulla strada”
Jirō Taniguchi “L’uomo che cammina“, “La vetta degli dei”
John Steinbeck “Furore”
Jonas Jonasson “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve“, “L’analfabeta che sapeva contare”
Jules Verne “Ventimila leghe sotto i mari“,”Le tribolazioni di un cinese in Cina“, “Viaggio al centro della terra”
Karl Bruckner “Il gran sole di Hiroshima”
Luigi Ferrauto “Senza passare per Baghdad”
Margaret Mazzantini “Venuto al mondo”
Maria Perosino “Io viaggio da sola”
Mario Vargas Llosa “La zia Julia e lo scribacchino”
Maynègre-Garcia “Diario di un viaggio in Giappone”
Michail Bulgakov “Il Maestro e Margherita”
Milan Kundera “Il valzer degli addii“, “L’insostenibile leggerezza dell’essere”
Patrick Dennis “Zia Mame“, “Intorno al mondo con Zia Mame”
Paul Torday “Pesca al salmone nello Yemen”
Reif Larsen “Le mappe dei miei sogni”
Robert Harris “Archangel“, “Enigma“, “Fatherland“, “I diari di Hitler”
Robert Louis Stevenson “L’isola del tesoro”
Ted Rall “Stan Trek”
Umberto Eco “Baudolino“, “Il nome della rosa”
Vanna Vannuccini “Piccolo viaggio nell’anima tedesca”
Wu Ming 1, Roberto Santachiara “Point Lenana”
Yassir Benmiloud “Allah superstar”
Yasunari Kawabata “La banda di Asakusa”
Aggiornerò l’elenco ogni volta che incontrerò libri che penso stiano bene qui, in questa pagina.
Lascio appositamente fuori lista le guide, che nella mia testa non rientrano in quello strampalato criterio che ho cercato di spiegare all’inizio. Ho cercato sì, ma senza riuscirci!

noto con piacere la presenza di “La simmetria dei desideri”..ti è piaciuto? 😉
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Ti dico la verità, mentre lo scrivevo ti pensavo e mi chiedevo se l’avresti letto 😊 grande! Mi è piaciuto un casino! Che stile… È contemporaneo, ma sembra di altri tempi, no? È qui, giuro, pronto per la restituzione con una bottiglia d’acqua dalla Norvegia
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– Bill Bryson, “In A Sunburned Country (2000)”
– Joseph Conrad “Hear Of Darkness (1899)”
– Jon Krakauer, “Into The Wild (1996)”
– Alex Garland, “The Beach (1996)”
– Ernest Hemingway, “The Sun Also Rises (1926)”
– Gregory David Roberts, “Shantaram (2003)”
– Hunter S. Thompson, “Fear and Loathing in Las Vegas (1971))”
– Patricia Highsmith, “The Talented Mr. Ripley (1955)”
– Alain de Botton, “The Art Of Travel (2004)”
– David Grann, “The Lost City of Z (2010)”
😉
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rieccomi..propongo come aggiunte all’elenco: Le città invisibili (Calvino), Conoscerete la nostra velocità (Dave Eggers), L’arte di collezionare mosche (Sjoberg), Piattaforma (Houellebecq)
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Ciao Laura ti ho citata in un post in relazione al Liebster Award 2016. Spero ti faccia piacere e di leggere le tue risposte. Ad ogni modo trovi altre informazioni su http://www.tokyomelange.com
Buon week end!
tokyomelange
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Grazie millissime, sei stata molto gentile e risponderò volentieri alle tue domande. Complimenti a te per l’award, おめでとうございます!😊
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Grazie a te per i tuoi racconti e attendo di leggere il tuo post! よろしくね!😊
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Io aggiungerei “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams. Assolutamente da leggere!
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Potresti dare un’ occhiata a “E venne chiamata due cuori” di Marlo Morgan. Un viaggio in senso reale ed interiore dell’autrice attraverso l’outback australiano.
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