Trondheim è una città che ci ha stupiti. Mi avevano detto “carina” e invece mi è piaciuta proprio tanto. Sarà che c’era un sole meraviglioso, che si stava bene, che per un giorno abbiamo mollato la moto e la scomodità e la bruttezza dell’abbigliamento tecnico (che però ti salva la vita per diversi motivi), metteteci quello che volete, ma a noi è piaciuta un casino. Calma, cordiale, accogliente e con mille angoli rilassanti ed esteticamente appaganti.
Eccovi alcune curiosità, notate qua e là per le sue vie.
Aspirapolvere gigante
Praticamente ci avevano anche detto che Trondheim era piccina. Pensavamo di averla vista tutta. La sera ci addrentiamo in un quartiere un po’ fuori dal centro e si aprono i “Navigli” di Trondheim. Una zona bellissima, piena di ristoranti, bar e gente che se la gode: si chiama Tmv-Kaia, da quello che mi sembra di aver capito. Ce la camminiamo, è stupenda, a mattoncini rossi, la luce del sole al tramonto. Arriviamo in fondo, verso il ponte e troviamo un grosso aspirapolvere finto con il tubo nell’acqua del fiume Nidelva…. Ooooook! Vaaaaa bene!
Poco distante dal tipico aspirapolvere che ogni città ha in dotazione c’è un ponte fichissimo con un contatore che dá il numero delle biciclette che sono passate di lì durante la giornata e il numero complessivo di ciclisti all’anno. Spaziale!
Non so se è usanza di tutta la Norvegia perché ammetto di non averlo mai visto prima. Girando per la città abbiamo trovato dei cestini fuori dalle porte delle case con dei cartelli con scritto “gratis” o “free” con oggetti che non servono più e che quindi chiunque può prendere.
“Prudenza, sempre!” dice Nico Cereghini. Ed è così che i cantieri hanno il pin di accesso con tanto di tornello. Cantiere VIP
L’ha ribloggato su katniss2016.
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ma è il tornello dello stadio! °_°
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